giovedì

Un'isola in un fiume

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Referenza iconografica: Alfabeti:preistoria e storia del linguaggio scritto,AA.VV. , 2000

Dal I secolo dopo Cristo vi è la diffusione del Cristianesimo dalla Palestina/Israele anche in Egitto,territorio passato agli imperatori romani dalla dinastia dei Tolomei,una dinastia originaria della regione greca della Macedonia,omonima dello stato balcanico attuale.Questa dinastia aveva come capostipite Alessandro Magno che aveva mutato la cultura egizia con un impronta greca e politica imperialistica di unificazione territoriale non prettamente greca. Infatti in Grecia e nelle zone con colonie greche del Mediterraneo la struttura politica era improntata su città indipendenti e conchiuse come stati.

L’ ultima rappresentante di tale dinastia fu Cleopatra VII.
La famosa regina che si innamorò dell’inviato dal governo della città di Roma,che allora era centro e regista dell’impero creato dalle colonizzazioni.Marc’Antonio era probabilmente privo di scrupoli nel portare avanti i suoi interessi. Probabilmente era un personaggio che aveva la prospettiva di chi impone i suoi orizzonti,le sue previsioni,sul destino altrui.Nello specifico di quella monarchia e di quello stato unificato.

Tuttavia,per motivi di localizzazione ,non essendo in un luogo facilmente raggiungibile per i conversori al Cristianesimo, e per la reverenza verso il clero degli abitanti dei luoghi circostanti e dei fedeli che venivano in pellegrinaggio, il tempio di File era sede di un culto di Iside fino al V secolo dopo Cristo .L’ epoca bizantina fu quel periodo di alcuni secoli quando, al momento della spartizione dell’Impero Romano, l’Egitto viene incorporato all’Impero Romano d’Oriente con capitale Bisanzio,nel sito dell’odierna Istambul in Turchia .Fu perciò uno degli ultimi luoghi ad essere cristianizzato dopo la colonizzazione romana .

Il tempio di Iside,di età tolemaica,aveva un portico augusteo e il Chiosco di Traiano .Il culto di Iside si era diffuso in tutto il Mediterraneo e vi erano dei pellegrinaggi fino all’isola che ospitava il tempio.
Al suo interno fu scolpita,e poi presumibilmente dipinta,la più recente e ultima iscrizione geroglifica egizia che sia sta documentata.
Gli edifici più antichi risalgono a Nectanebo I (380-362 a.C.) l’Egitto è nel periodo in cui,temporaneamente, non è più dominato dai Persiani ed è indipendente con a capo questo faraone,cioè re divinizzato egizio.

Il nome egiziano moderno è Pilak ,in greco antico è Phílai .Ciò perché fu anche sede di un’insediamento greco .

Referenze bibliografiche: Enciclopedia Universale Rizzoli Larousse , AA.VV. ,Rizzoli,1967
Guida ai geroglifici ,Roberto Elli ,Avallardi,2003
Leggere i geroglifici ,Sergio Pernigotti ,Il Melangolo, 2002
Storia sociale dell’antico Egitto, B.G.Trigger , B.J.Kemp ,
A.B.Lloyd , D.O’Connor,Laterza,2000

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