mercoledì

Il caffè equo e solidale

Fare provare a bere un caffè "equo e solidale" a una persona implica di dire che non cambia il sapore in sé del caffè, e neanche, in realtà, che questo caffè in particolare è prodotto, secondo la qualità, in tanti paesi del mondo, come è scritto sulla confezione, o in uno solo. Ma rende prioritario dire che chi lavora o chi possiede quella tale piantagione di caffè, riceve un salario o un compenso per la vendita del raccolto che è costante nel tempo, indipendentemente dalle fluttuazioni del prezzo di mercato, e che non vi è lo sfruttamento delle persone come nelle piantagioni che sono gestite senza gli accordi con gli acquirenti delle organizzazioni di commercio equo e solidale.