Fotografie originali e testi originali di ECCETTO DOVE INDICATO ALTRIMENTI= Donna Carusa.Copyright(diritto d'autrice,con echi vetero femministi :e va' bè) di Eccettodoveindicatoaltrimenti.Copyright di Eccettodoveindicatoaltrimenti anche del titolo. ;)
venerdì
Iznik: scoperta una basilica di IV secolo sotto il lago.
Io
ho studiato archeologia dell'area mediorientale che si affaccia sul
Mediterraneo, detta "Vicino Oriente", e sono stata proprio
nella cittadina agricola di Iznik, con ancora i trattori che arrivano
fino all'abitato con persone e prodotti agricoli, e gli uliveti con
la raccolta manuale delle olive, ma non so quanto durerà. Molti
appezzamenti sono in vendita e c'è il rischio della speculazione
edilizia anche in quelle aree. Sono stata nella basilica dove si è
tenuto il consiglio di Nicea , che è Iznik, oggi trasformata in
moschea, con resti del coro e delle decorazioni dell'abisde. Sono
stata sul lago, dove si allenavano dei giovani atleti nel
canottaggio, ma non ho visto affiorare alcun resto archeologico! E'
vero c'è un relativo rispetto, e probabilmente lo stato da più
risorse per l'archeologia rispetto ad altri paesi, come il nostro, ma
per esempio c'era anche un teatro romano nella stessa città ,e il
sito era chiuso, non c'erano indicazioni sugli oraridi apertura. E le
persone che vivono accanto a questi resti archeologici non ne hanno
così tanta consapevolezza. Lo sviluppo turistico rischia di
distruggere il paesaggio, e non è detto che porti un cambiamento in
positivo nelle condizioni di vita di molte persone, ancora legate a
tradizioni antiche. Molte donne non lavorano fuori casa, alcune
lavorano nell'agricoltura o nella ristorazione, ma spesso in aziende
familiari, quindi non hanno una vera e propria indipendenza. Esiste
il lavoro minorile, di bambini, in Turchia, ma a Iznik non ne ho
visto, contrariamente a Istanbul.
Dalla riflessione sulla dipendenza delle donne dagli uomini a come avvengono gli approcci: chi può approcciare per primo, la donna o l'uomo?
"Se non c'è una famiglia in grado di
aiutarle a superare la loro dipendenza psicologica dai partner, nessun
altro può più fare niente con donne adulte, dall'immaginario già
costruito. E tantomeno una qualche autorità può decidere al posto loro. È
tardi, purtroppo. Per questo bisogna insegnare alle donne fin da
bambine a prendere decisioni in autonomia, senza doverne morire."Michela Murgia
Io credo che l'università può fare,oltre alla scuola,molto. Quando durante un periodo di un'attività universitaria di scavo archeologico si pretende che le studentesse apparecchino la tavola a pranzo e gli studenti no, che le studentesse siano passive in altre attività e gli studenti attivi in determinati ambiti, per esempio usare il piccone che loro devono avere sempre in mano, se no è un'onta, mentre le studentesse non lo possono tenere e usare, allora vuol dire rinforzare modelli di genere sbagliati.
Però, anche quando si inculca che se sono i ragazzi a fare il primo passo nell'approccio con l'altro sesso possono essere accusati di molestie, soprattutto se uno si approccia in un faccia a faccia a due con una ragazza, allora si rafforza l'idea che se il corteggiamento non sfocia nel bullismo di branco rischia di essere una situazione compromettente per quello che non ha paura di corteggiare in modo discreto, senza "amici" , o anche "amiche", che gli fanno da spalla in un approccio che più che con una ragazza diventa contro una ragazza.
La ragazza può rifiutare, e nessun ragazzo deve pensare che se l'avvicina da solo rischia che il rifiuto si trasformi in un'accusa nei suoi confronti, mentre se fa il bullo con il branco può anche fare passare la ragazza che lo rifiuta come quella che è nel torto nei suoi confronti, addirittura come quella che ha iniziato a fare delle avances, cosa che è di una colpa incredibile per queste teste! MariannaBonina
Io credo che l'università può fare,oltre alla scuola,molto. Quando durante un periodo di un'attività universitaria di scavo archeologico si pretende che le studentesse apparecchino la tavola a pranzo e gli studenti no, che le studentesse siano passive in altre attività e gli studenti attivi in determinati ambiti, per esempio usare il piccone che loro devono avere sempre in mano, se no è un'onta, mentre le studentesse non lo possono tenere e usare, allora vuol dire rinforzare modelli di genere sbagliati.
Però, anche quando si inculca che se sono i ragazzi a fare il primo passo nell'approccio con l'altro sesso possono essere accusati di molestie, soprattutto se uno si approccia in un faccia a faccia a due con una ragazza, allora si rafforza l'idea che se il corteggiamento non sfocia nel bullismo di branco rischia di essere una situazione compromettente per quello che non ha paura di corteggiare in modo discreto, senza "amici" , o anche "amiche", che gli fanno da spalla in un approccio che più che con una ragazza diventa contro una ragazza.
La ragazza può rifiutare, e nessun ragazzo deve pensare che se l'avvicina da solo rischia che il rifiuto si trasformi in un'accusa nei suoi confronti, mentre se fa il bullo con il branco può anche fare passare la ragazza che lo rifiuta come quella che è nel torto nei suoi confronti, addirittura come quella che ha iniziato a fare delle avances, cosa che è di una colpa incredibile per queste teste! MariannaBonina
mercoledì
Le relazioni sentimentali come gogna
Un TED Talk di Monica Lewinsky, e il clima di vergogna e di rischio per posto, o la carriera, che in ambiti anche meno presidenziali, le relazioni e il piacersi, possono creare.
Nessuno ha il diritto di considerare delle relazioni peggiori di altre, anche se fosse quella di una stagista con un capo di stato sposato.
Non è giusto fare sapere delle relazioni se uno dei due non vuole, non è giusto che lo facciano sapere altre persone, non è giusto divulgare comunicazioni private senza neanche chiedere il permesso e neanche per dare chissà quale occasione a chi le ha scritte.
E' una questione di educazione, secondo la Lewinsky, di educazione alla vergogna. E oggi deve cambiare.
https://www.ted.com/search?q=Monica+Lewinsky
Nessuno ha il diritto di considerare delle relazioni peggiori di altre, anche se fosse quella di una stagista con un capo di stato sposato.
Non è giusto fare sapere delle relazioni se uno dei due non vuole, non è giusto che lo facciano sapere altre persone, non è giusto divulgare comunicazioni private senza neanche chiedere il permesso e neanche per dare chissà quale occasione a chi le ha scritte.
E' una questione di educazione, secondo la Lewinsky, di educazione alla vergogna. E oggi deve cambiare.
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