sabato

Non libertà delle relazioni

Probabilmente perché la Chiesa non si è evoluta ,ma anche per la non esatta conoscenza di ciò che è lecito oppure no,e il timore che indirettamente azioni lecite possano essere considerate anche a livello legale illecite ,vedere i rapporti sessuali tra persone adolescenti che non finalizzano la relazione al matrimonio,oppure tra illibate e non illibati ,questi ultimi che pensano di potere avere conseguenze legali dalla scelta condivisa di avere un rapporto sessuale ,anche se il diritto ufficialmente in materia è stato innovato quarant'anni fa,così come genitori che pensano di potere vendicarsi o di avere qualcosa da pretendere da un ragazzo che inizia al sesso una ragazza o ,a volte,da una ragazza che inizia al sesso un ragazzo ,o comunque in caso di fine di una relazione sulla quale le famiglie puntavano per un matrimonio,ma non per interesse,o non esclusivamente per ciò,ma per non avere la disapprovazione sociale di relazioni per divertimento ,anche se le persone le vivono per questo motivo.La Chiesa ha imposto un'idea di relazione,di dovere ,di peso ,di oppressione,di controllo,di sensi di colpa tramandati come concetto ,in modo che se è per divertimento ,o anche no,si debba confessare la colpa ,ammettere l'evidenza ,di avere vissuto una relazione ,per ogni relazione che si vive , se la relazione è inquadrata in certi canoni formali (matrimonio) e informali (fidanzamento ufficiale) .Altrimenti c'è ancora l'idea che non si è tenuti ad alcun rispetto.La tutela dei figli nati fuori dal matrimonio ,dei figli naturali riconosciuti da uno o entrambi i genitori biologici è un'idea recente,laica ,non ammessa ancora da tutti perché sembra che se si hanno figli accidentalmente allora in automatico chi,madre o padre, li ha concepiti ha l'obbligo di tutelarli anche se non riconosce come proprio figlio quel /quella nuovo/a nato/a. E la Chiesa non ha fatto niente ,a parte le istituzioni caritatevoli come i brefotrofi ,per fare accettare che comunque anche i nati fuori dal matrimonio hanno gli stessi diritti.E quindi i giovani in varie realtà ancora se stanno per diventare genitori vengono obbligati a sposarsi ,o addirittura "per prevenire" ,anche se viene estorta la confessione ,e non in chiesa,che hanno una relazione anche sessuale.E le persone si convincono che quelli che non crescono con la classica coppia sposata allora non crescono come gli altri. Uno che si espresse apertamente ed encomiabilmente sui diritti dei nati fuori dal matrimonio ,specificando "indipendentemente dalle circostanze del concepimento" fu il secondo Presidente della Repubblica.Alla fine degli anni '40 del secolo scorso.Dopo di che ,fino alla fine degli anni '70,tutto tacque.
Marianna Bonina

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